I Prestiti più Convenienti

Come Scegliere un Prestito

In occasione della richiesta di un prestito la banca o la finanziaria prendono in esame diversi aspetti. In primo luogo vengono chiesti dati personali come l'età del richiedente, dal momento che di norma gli ultrasettantenni sono esclusi dalla concessione del credito, la professione svolta ed il relativo contratto,oltre alla situazione redittuale che emerge dalla denuncia dei redditi o dalle ultime buste paga.

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Banche e finanziarie procedono quindi ad effettuare le opportune verifiche attingendo ad archivi ed interrogando la Centrale Rischi, un database che racchiude le informazioni immesse dai diversi istituti di credito e d'intermediazione finanziaria in merito all'affidabilità dei clienti. 

La valutazione del reddito e del passato finanziario del richiedente determina in gran parte l'erogazione o meno del prestito richiesto, oltre alle condizioni per esso offerte.

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L'approvazione del prestito rappresenta, infatti, una felice notizia, la quale potrebbe però celare cattive sorprese. Per comprendere la convenienza reale del finanziamento è, allora, necessario leggere con attenzione tutte le condizioni stabilite dal contratto ed in particolare soffermarsi su alcuni aspetti.

Fondamentale per valutare e confrontare tra loro diversi prestiti e finanziamenti è il TAEG, il Tasso Annuale Effettivo Globale, ben diverso dal TAN (Tasso Annuo Nominale). 

Mentre il secondo esprime il tasso d'interesse applicato, il TAEG include nel calcolo anche le spese connesse al prestito (i costi d'istruttoria della pratica, quelli per la riscossione delle rate, le assicurazioni richieste etc...) e di conseguenza indica in maniera trasparente il reale ammontare delle rate che gravano sul richiedente. 

Prima di firmare un contratto di prestito, magari sull'impulso dell'accettazione della domanda, che promette un TAN molto allettante è pertanto doveroso concentrare la propria attenzione sul TAEG, oltre che su altri aspetti come le procedure in caso di ritardo nei pagamenti delle rate, i quali potrebbero determinare anche l'interruzione del contratto con il conseguente obbligo di versare l'intero ammontare non ancora restituito.